Simenon scrive a
Maigret
Lettera a Maigret per il suo
cinquantesimo anniversario
In una
dettatura Simenon confessa: "Mi sento pieno di
rimorsi di avere completamente trascurato Maigret dopo
l'ultimo romanzo. E' un pò come aver lasciato
un amico senza stringergli la mano. Si creano tra un
autore ed i suoi personaggi dei legami affettivi.
Dopo sette anni di silenzio, i rimorsi sono troppo
forti, Simenon non può più trattenersi e decide
di "ritrovare" Maigret scrivendogli. Losanna, 26 settembre 1979
Monsieur et Madame Maigret
Meung-sur-Loire
Caro
Maigret,
Sarà
probabilmente stupito di ricevere una mia
lettera dopo sette anni di lontananza. Quest'anno
è il cinquantesimo anniversario dal giorno in cui, a Delfijl, ci siamo conosciuti.
Lei aveva circa quarantacinque anni. Io ne avevo venticinque.
Ma lei ha avuto la fortuna, in seguito, di passare un certo numero d'anni
senza invecchiare.
Non è che alla fine delle nostre avventure e dei nostri incontri
che ha raggiunto i cinquantatré anni, poiché il
limite d'età, è per i poliziotti ed anche
per i commissari di divisione, quale lei
è, di cinquantacinque anni, che età avrebbe dunque oggi ?
Non ne so nulla, visto il privilegio del quale
lei ha approfittato così a lungo. Al contrario, io sono invecchiato,
molto più in fretta di lei, come i comuni mortali, ed ho ampiamente
superato i settantasei anni.
Non so se abiti sempre nella sua piccola casa di campagna di Meung-sur-Loire,
se peschi ancora con la lenza e se coperto da un
largo cappello di paglia si occupi ancora del suo giardino; se la
signora Maigret le prepari sempre quei manicaretti
che le piacciono tanto e se le accada come accadeva a me alla sua
età, di andare a giocare a carte nell'osteria del paese.
Eccoci entrambi in pensione e, spero per lei, assaporando tutte le piccole
gioie della vita annusando l'aria del mattino, osservando con curiosità la natura e gli esseri che ci circondano.
Ci tenevo ad augurare un buon anniversario a lei ed alla signora Maigret.
Le dica che, grazie ad un certo M. Curtine (*) , che potrebbe meritare
il titolo di re dei gastronomi, le sue ricette di cucina hanno
fatto il giro del mondo, e che per esempio, sia in Giappone che in Sud
America, i buongustai non trascurano di mettere qualche goccia di
grappa di prugne nel loro "coq au vin".
Per quanto riguarda i suoi successori al Quai des Orfevres, ce ne
sono molti che hanno adottato la sua camminata e le
sue manie, alcuni di loro, dopo la pensione, hanno
scritto le loro memorie, facendo seguire al loro
nome la dicitura " alias commissario Maigret"
L'avete ben meritato. Abbraccio con emozione, sia lei
sia la signora Maigret, che probabilmente non immagina quante
donne la invidino e quanti uomini avrebbero voluto sposare una donna
come lei e che un'affascinante giapponese, tra
le altre, interpreta il suo ruolo alla televisione, mentre un giapponese
interpreta il suo.
Con
affetto
Georges Simenon
(*)
M.Courtine: "Le ricette della signora Maigret", Mondadori 1977/1988 |