Il sottoscritto Ministro plenipotenziario
e inviato straordinario di Genova, ha l'onore di sottomettere alle LL.
EE. gli Ambasciatori e Ministri riuniti al Congresso, la dichiarazione
che il suo governo gli ha trasmesso per il caso, troppo sventuratamente
giunto, in cui la nota del 3 ottobre fosse rimasta senza effetto.
Nulla può eguagliare il rispetto e la venerazione, di cui il Governo
Genovese è penetrato per questa illustre Assemblea, ma nulla altresi
potrebbe impedirgli di sdebitarsi di ciò ch' egli deve alla sua
coscienza, al suo onore, e ai suoi concittadini, di protestare contro
tutte le risoluzioni contrarie ai lor diritti e alla loro indipendenza.
I suoi riclami si fondano sopra i titoli i più rispettabili, una
esistenza politica cosi antica come l'origine di più Monarchie;
di trattati senza numero per un lungo seguito di secoli colle principali
corti dell'universo, il trattato d'Aix-la-Chapelle base di quello di Parigi
nel quale la Repubblica di Genova concorse formalmente con esse alla garanzia
reciproca dei loro stati; la nullità evidente della sua aggregazione
ad un impero usurpato, e distrutto; un' amministrazione indipendente dopo
questa epoca, con tutti i contrassegni della sovranità e senza
che niuno vi si opponesse; e, più di tutto ciò, le dichiarazioni
immortali delle alte potenze alleate. Le città di Chaumont e di
Chatillon-sur-Seine, echeggiano ancora di quelle nobili assicurazioni
che le nazioni rispetterebbero da qui innanzi l'indipendenza reciproca;
che non si eleverebbero più edifici politici sopra le rovine di
stati già indipendenti e felici; che l'alleanza di monarchi i più
potenti della terra avendo per fine di prevenire le invasioni che già
da tanti anni hanno desolato il mondo; e che in fine una pace generale,
degno frutto di loro alleanza e di lor vittorie assicurerebbe i diritti,
l'indipendenza, e la libertà di tutte le nazioni.
La giustizìa de' governi che hanno garantite queste massime tutelari,
potrà essere tardiva ma i suoi risultati si compieranno presto
o tardi. Il dovere degli stati sconosciuti e deboli è d' invocarla
senza posa, e di aspettarla con confidenza e coraggio.
Il sottoscritto dimanda rispettosanente che la presente dichiarazione
sia inserita neI Protocollo del Congresso e ha l'onore di offrire a LL.
EE. l'ommaggio della più alta considerazione.
Sottoscritto
March. BRlGNOLE
SALE
|