
|
Immaginate una signora cinquantenne, slanciata, fine, quasi aristocratica, un po' taciturna, amante della buona cucina, che non fuma, non beve e odia la radio.
Avrete un ritratto abbastanza rassomigliante di Agata Christie, la più celebre scrittrice di gialli che conti l'Inghilterra e forse il mondo.
Nata in Turchia da padre americano e da madre inglese, Agata sposò nel 1914 un ufficiale inglese, dal quale divorziò quindici anni dopo, continuando a usarne il nome sulle copertine dei libri.
La Christie infatti non firma col casato di ragazza aggiunto al cognome del marito, come è abitudine piuttosto provinciale di alcune scrittrici nostrane (quasi sempre le meno note).
Nel 1929 passò a nuove nozze con uno scienziato inglese: E. L. Malleran professore di archeologia.
Il primo romanzo, scritto quando la Christie aveva diciannove anni è: « The mysterious affair of Styles » che ben cinque editori rifiutarono e che soltanto nel 1920 vide la luce ottenendo un discreto successo. In seguito il successo si delineò in modo sempre più evidente e Agata Christie ha continuato a scrivere un libro all'anno con cronometrica puntualità, mentre i suoi diritti d'autore salivano vertiginosamente.
Oggi questa scrittrice di gialli guadagna un numero di sterline annue equivalenti a circa quaranta milioni di lire italiane.
Ciò non dipende soltanto dalla diffusione mondiale dei suoi libri, ma anche dal fatto che a Londra esistono venti teatri gialli, in almeno quattro dei quali si recitano ininterrottamente drammi di Agata Christie.
Altra fonte non indifferente di guadagni sono i films gialli tolti dai romanzi di questa scrittrice, il cui successo finanziario eguaglia e forse supera quello del defunto Wallace.
A titolo di curiosità citeremo una delle commedie gialle più fortunate della Christie e precisamente: « Dalle dieci alle undici » adattata da Michel Morton che Jacques Deval, notissimo autore di teatro parigino, ha tradotto e riadattato per i francesi, mettendo al posto del poliziotto un commissario di P.S. italiano, tanto che dal suo nome la commedia è venuta a chiamarsi: « Signor Bracoli ».
Recitata per la prima volta al Theatre des Nouveautés a Parigi il 7 settembre 1932, vi ha tenuto il cartellone per oltre un anno. |